bozzetto abito Veronica

bozzetto  abito Veronica
bozzetto

abito sposa

abito sposa
pizzo e georgette

sabato 29 novembre 2014

Bouquet


album alfemminile.it
Possiamo fare noi stessi o progettare bouquet in tessuto  o fatti con fiori secchi
Qui a fianco ci sono alcuni bouquet classici ultimamente ci sono fioristi molto bravi che aggiungono fantasia alle loro creazioni,ma se vogliamo qualcosa di diverso nessuno ci vieta di arrivare ad un bouquet particolare come quello pubblicato insieme all'abito Natalia ,dove ho usato rose di tessuto d'oro e rose di velluto bianco e pizzo di tombolo.



Il bouquet classico,sempre attuale bello rotondo semplice di rose candide,sempre d'effetto e molto fine,con fiori di gypsophila  che formano una cornice,una nebbia ,un velo e nastri di tulle che scendono a pioggia ;gli donano leggerezza.
femaleworld.it







Non meno belli questi due bouquet che usano sempre la figura geometrica del cerchio,anche se come cornice usano le foglie verdi ,osando un poco di più con le rose rosse arricchite da una perla al centro.












In questo bouquet con grande maestria il fiorista ha sapientemente unito dei lilium bianchi a piccole rose bianche sfumate da un rosa tenue legando il tutto con rami di edera e foglie di felci.













Anche  qui sono state utilizzate piccole rose ,ancora a bocciolo di colore rosa molto tenue sfumato incorniciate da foglie verdi.



alyriaved...
che donna.it
easty.com
Alcuni esempi presi in rete alla voce bouquet sposa ,sono  di tessuto,alcuni sono impreziositi da strass perle ,quasi gioielli.

giovedì 27 novembre 2014

Abito Natalia

CONTINUA A SEGUIRMI SUwww.fashionfrozen.com
Abito da sposa in cady di seta pesante color avorio,particolare per il pizzo usato ,il tombolo,fatto a mano,e per il dietro dell'abito che mette in evidenza il lato G della sposa attraverso un morbido drappeggio racchiuso da un doppio fiocco. Il  pizzo usato, meraviglioso,sottile leggero
trasparente, finisce ,come  avesse dei fronzoli che scendono a pioggia adornando il fondo dell'abito, uscendo dalla gonna come fosse un sottogonna troppo lungo e andando a formare una coda di almeno due metri.Stesso pizzo rifiniscono lo scollo e la scollatura dietro del corpetto e va a formare le maniche corte come fosse una cascata di pizzi. Per l'acconciatura ho scelto un velo in tulle di seta,sempre bordato dallo stesso pizzo,con delle rose d'oro inserite con l'ausilio di una sorta di cerchio in raso.  Il bouquet  non è tradizionale ,ma ho usato rose di tessuto doro ,e rose di velluto bianco in armonia con pizzi a pioggia.  Qui sotto particolare dell'abito.


abito particolare coda
notiamo l'acconciatura del velo che prevede rose di tessuto doro e il bouquet
particolare fiocco doppio  che racchiude il drappeggio

mercoledì 19 novembre 2014

Le tasche

La tasca, attualmente è diventata nell'indumento un elemento di decoro non solo di utilità,infatti troviamo giubbotti casual pieni di tasche che a dirne il vero non utilizzeremo mai tutte,la stessa cosa nei pantaloni,l'abbigliamento sportivo ,spesso utilizza le tasche, meno, nell'abbigliamento classico seppure presenti ,anche se in minore quantità. questo elemento nasce nel tardo 500,nascosta nell'abito maschile,poi appare nascosta tra le pieghe della gonna femminile e poi compare come elemento di guarnizione nella giubba nel XVIII secolo nella velàda (giacca maschile attillata, da cerimonia in uso a VENEZIA) ,nella sottoveste , nel panciotto,ornata di ricami e galloni.
Nel XIX secolo la troviamo dappertutto,nel XVIII secolo al femminile la ritroviamo negli abiti da amazzone,ricordate? Abiti alla mascolina,nel XX secolo nei tailleur.  Prima della sua esistenza,era sostituita da borse o scarselle ,i sodi molto spesso erano tenuti dentro fazzoletti,in cinture,maniche e cappucci.

sabato 15 novembre 2014

Bottoni possono diventare gioielli.

1900
1900
Il bottone nasce già nella preistoria,ma non se ne fa un grande uso probabilmente mancava l'invenzione dell'asola,che non è meno importante. Intorno al 1300, con l'esigenza di indossare abiti più aderenti comincia l'uso del bottone  compare nella giacchetta da uomo abbottonata sul davanti doublet ,prima di allora gli abiti erano molto simili tra uomo e donna con ampie scollature per far passare la testa e per lo più si usavano dei lacci, spille,spille da balia (nell'antica Roma fibula).
Ma il suo uso esploderà intorno al 1700-1800 con vere opere d'arte.
 In rete ho trovato una collezione di bottoni di GIORGIO GALLAVOTTI chi fosse curioso può andare a vedere io ho riportato qualche immagine. Verranno fatti veri capolavori di 
1960
1700-1800
1700-1800
oreficeria ,anche i maestri vetrai daranno il loro contributo,ci saranno bottoni di ceramica ,ferro,tartaruga,avorio, negli anni 50 troveremo bottoni di grande firma ,ora mi sembra che il bottone abbia perso un poco la sua importanza ,forse per certi versi sostituito da cerniere ,velcro,ma l'importanza del bottone in certi abiti non va sottovalutata,un bottone può fare la differenza ,può cambiare  ed impreziosire un abito.





Queste foto a sinistra  sono collane che ho avvolto nel braccio e sono fatte da tanti bottoni di vetro infilati  con un ago e filo .
Sono state fatte da mia figlia quando aveva 4 anni,per farla stare brava la suora le aveva dato dei vecchi bottoni colorati e lei combinandone i colori ,a sua discrezione ,senza che nessuno le dicesse come mi fece queste tre collane che io porto ancora oggi ,mia figlia oggi ha 31 anni.
Sono ormai datate,ma io le trovo carine ,voi che ne dite? 

giovedì 13 novembre 2014

CRISTALLI SWAROVSKI E STRASS DI J. STRASSER

donnananopress..SWAROVSKI.
Chi non conosce i cristalli  Swarovski? Tutti conosciamo questi cristalli stupendi ,vengono impiegati in gioielli,oggettistica e nei nostri abiti più preziosi,ma lo sapevate che questi cristalli sono famosi e prendono il nome  dal suo inventore ,forse dire inventore dei cristalli non è proprio esatto ,perché  Daniel Swarovski  nel 1895 inventa una macchina in grado di molare i cristalli e di dare loro varie sfaccettature con grande velocità e facilità,mentre prima si molavano  a mano,tra l'alto l'azienda che lui fece si insidiò nel Tirolo dove poteva usufruire di energia idraulica ,dove c'era acqua a sufficienza per produrla.
Prima dei cristalli di Swarovski dobbiamo ricordare gli strass.
STRASS=tipo di vetro ossido di piombo,minio, quarzo,potassa, tracce di anidride arseniosa.
veraclasse.it  SWAROVSKI
L'inventore fu J.Strasser si utilizzavano per lo più per l'imitazione dei gioielli:incolore imitava il diamante,colorato con oro,si imitava il topazio,con rame e cromo si imitava lo smeraldo,con oro e
 e manganese il rubino.
italian.crystal-bridal-jewelry  STRASS
lamodainunfoglioiobloggo.com STRASS

mercoledì 12 novembre 2014

Sfioriamo l'argomento giacca con una curiosità

La giacca al femminile compare la prima volta nell'ottocento e fu confezionata per la principessa del Galles nel 1885 , un tailleur,giacchetta corta e gonna ampia che in quel periodo non si chiamava ancora tailleur,si diffuse in seguito in Francia e solo dopo in Italia (chiamato abito all'inglese o abito alla mascolina) spesso veniva completato con camicia,cravatta  e cappello.
 Questo capo doveva essere confezionato da un sarto uomo.
Solo più tardi avremo grandi stilisti come Coco Chanel ,Cristian Dior,Yves Saint Laurent che faranno capi meravigliosi ispirandosi a questo capo ,ricordiamo poi Armani che propose la giacca da uomo e da donna unisex morbida senza imbottiture scivolosa e cadente.Dobbiamo anche alla giacca la nascita dei bottoni,ottima invenzione,utilissima nei vari capi dell'abbigliamento.
A proposito di bottoni sapete a quale personaggio dobbiamo l'utilizzo dei bottoni sulle maniche delle giacche? Lo dobbiamo a Napoleone,già ;stanco di vedere i sui soldati pulirsi il naso strofinandolo con il bordo delle maniche anziché usare un fazzoletto,ordinò che tutte le giacche fossero dotate di una bella fila di bottoni sulla  manica. Bella idea !Alla giacca dovremo dedicare un grande capitolo ora ci accontentiamo di sfiorare l'argomento che mi riserverò di approfondire in un secondo tempo.
tempi.it
Parliamo per un attimo del cardigan,la comoda e calda giacca di lana,anche questa nasce tra i feudi dei lord inglesi,ora è nel nostro guardaroba corrente e sembrerebbe esistere da sempre , quasi un capo banale;di origini militari nasce senza colletto con scollo a v,come abbigliamento da camera da James Thomas Brudenell settimo conte di Cardigan.

QUI A LATO POSSIAMO VEDERE LA MANICA DELLA GIACCA CON I BOTTONI.

martedì 4 novembre 2014

SOGNATE IN GRANDE

immagine trovata su internet
it.advfn.com
(camminare sospesi,rende l'idea)
Quando cominceremo a lavorare in questo campo,pensiamo in grande.Camminiamo sospesi sulle nostri grandi idee,sono le idee,i nostri sogni che ci danno la forza e il coraggio di andare avanti,non smettiamo mai di sognare ,i sogni ,ci danno la forza per attuare le nostre idee.
Mia mamma mi diceva sempre "hai sempre la testa fra le nuvole!" Me la prendevo un po',ma oggi che non sono più una ragazzina ,penso che è stata la mia risorsa più grande,perché ancora oggi continuo a sognare ,a pensare a cosa potrei fare e questo mi serve anche per avere nuove idee.
Prendiamo esempio da un grande come Brunello  Cucinelli  ,quando vorremo metterci in proprio, le sue creazioni sono fatte da veri artigiani ,da un lavoro minuzioso ,lui non guarda a risparmiare  sul lavoro,fa abbigliamento a regola d'arte e i suoi prodotti costano molto cari,ma è giusto così. Rivalutiamo le nostre capacità. I prodotti cinesi non sono da confrontare ai nostri. Detto questo non vuol dire che ciò che ha fatto questo signore sia un'impresa facile ,ma prendiamo lui come esempio e non chi de localizza l'impresa italiana.Fate una visita al sito di questo grosso imprenditore può essere veramente uno stimolo per tutti noi. REPORT ha fatto un' indagine su di lui riportando veramente notizie che fanno bene al cuore,in un epoca dove troviamo una classe dirigente di ladri,dove nascono truffatori come funghi ,abbiamo un italiano con la I maiuscola,che ci onora in tutto il mondo.

sabato 1 novembre 2014

A PROPOSITO...

Ora hai  2 cartamodelli importantissimi:
gonna base e corpino base .
Attaccando i due modelli,possiamo ricavare un abito,e solo da questi 2 modelli possiamo ricavarne altri,del resto vi ho già fatto vedere 2 variazioni della gonna base,con un po' di fantasia potrete arrivarci da soli,un esempio : cambiando la scollatura al corpino,tagliando le spalle,allungando le pinces per poi arricciare il tessuto ecc..  Sto preparando un corso che forse riuscirò a postare sul blog a fine dicembre o gennaio in questo corso vi insegnerò a sviluppare i vari tipi di modelli di gonne ,poi vi insegnerò a sviluppare i vari modelli dei corpetti, gli abiti una volta che si sanno fare i vari tipi di gonna ed i vari corpini non avranno bisogno di ulteriori spiegazioni.Continueremo ad imparare  camice , pantaloni, giacche , cappotti. Per chi vorrà diventare uno stilista,sarà un grosso aiuto per chi vorrà fare il sarto o la sarta sarà una scuola da non sottovalutare.Purtroppo lavorare e trovare il tempo per questo blog è un'impresa,ma con un po' di pazienza riuscirò a mettere qualche consiglio da utilizzare nelle tecniche di illustrazioni,perché i vostri disegni esprimano al meglio cosa intendete proporre. Un consiglio se intendete fare la stilista non stancatevi di disegnare le varie figure è importante dare il senso del movimento agli abiti che proponiamo in modo che chi è davanti a noi non veda solo un disegno ,ma riesca ad immaginare il vestito. Ogni cosa ,questo l'ho già detto può essere fonte d'ispirazione,non dimenticatelo mai.

   
A PROPOSITO ....
La borsa qui a fianco era una  vecchia borsa a uncinetto che aveva fatto mia nonna,ora ha i manici di legno  e i bottoni della chiusura sono di legno ma prima era tutta uguale ,i manici erano dello stesso filo  nero spesso, all'uncinetto






I manici li ho ricavati da una vecchia tenda etnica fatta da file di palline di legno.era di mia madre che voleva buttare e io l'ho presa e ho già fatto mille cose! Prendete ,mettete in soffitta ,poi quando vi viene l'ispirazione ...sapete cosa fare.

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